Podcast – Stagione 2

Mappa d'artista - Stagione 2

Mappa d'artista
Mappa d'artista
Mappa d'artista | Trailer stagione 2
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Descrizione

Torna la seconda stagione del podcast di APTITUDEfortheart, Mappa d’artista. Qui a parlare sono le donne – artiste, curatrici, galleriste, collezioniste. Donne che ci raccontano il loro percorso nel mondo dell’arte attraverso cinque luoghi specifici, cinque punti fermi in quella massa incandescente che è la creatività.

Mappa d’artista è un podcast ideato e condotto da Francesca Filiasi per APTITUDEforthearts- 

Producer Lucrezia Ponzano

Postproduzione audio Dario Forlani 

Musiche di @Musicscreen

Description

In the last century, a female lexicon has emerged in art that is changing its physiognomy. But what lexicon? How do we talk about art and women in new ways? Aptitudeforthearts, the association that supports women’s artistic research, has tried to do so by creating a series of podcasts where they tell us about themselves. In Mappa d’artista, women working in the art world, whether they are artists, gallery owners, or collectors, retrace their journey by fixing some key places in their growth, places that tell us about their passions, choices, and desires. Twelve episodes that reveal how much the female art world is traversed by effervescent, often inspired, almost always courageous creativity.

Mappa d’artista is a podcast designed and hosted by Francesca Filiasi for APTITUDEforthearts-. 

Producer Lucrezia Ponzano

Postproduction audio Dario Forlani 

Music by @Musicscreen

Next episode: 29 December 2022
Artist Silvia Bigi travels among imaginary cities, flights in the clouds, forests and prehistoric quarries. Hers is an Artist’s Map that winds almost more between suggestions and memories than between real places.
Mappa d'artista
Mappa d'artista
La curiosità che muove il mondo
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The collector Nicole Saikalis Bay, creator of the WeArtWalks project takes us from Lebanon where she was born to Paris and London. Then she strolled through the Engadine until arriving in Milan where today she takes care of her collection together with her husband.
Mappa d'artista
Mappa d'artista
L’emozione del rapporto fisico e visivo con l’opera d’arte
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Gallery owner Chiara Tiberio talks to us about Ferrara where she saw the first exhibition that really struck her, Rome and New York, cities that helped shape her, and Bologna where she now runs an important gallery.
Mappa d'artista
Mappa d'artista
Distruzione e ricostruzione di un’artista
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Loredana Longo, the artist famous for her “Explosions” series of works, recounts the journey from her beloved Sicily to Milan, where she now lives and works, via Tuscany, Picasso’s Spain and the Greece of the ancient kuoros.

Mappa d'artista

Mappa d'artista
Mappa d'artista
APTITUDEforthearts - Trailer
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Description

In the last century, a female lexicon has emerged in art that is changing its physiognomy. But what lexicon? How do we talk about art and women in new ways? Aptitudeforthearts, the association that supports women’s artistic research, has tried to do so by creating a series of podcasts where they tell us about themselves. In Mappa d’artista, women working in the art world, whether they are artists, gallery owners, or collectors, retrace their journey by fixing some key places in their growth, places that tell us about their passions, choices, and desires. Twelve episodes that reveal how much the female art world is traversed by effervescent, often inspired, almost always courageous creativity.

Mappa d’artista is a podcast designed and hosted by Francesca Filiasi for APTITUDEforthearts-.

Producer Lucrezia Ponzano

Postproduction audio Dario Forlani  

Music by @Musicscreen

Next episode: 29 December 2022
Artist Silvia Bigi travels among imaginary cities, flights in the clouds, forests and prehistoric quarries. Hers is an Artist’s Map that winds almost more between suggestions and memories than between real places.
Mappa d'artista
Mappa d'artista
La curiosità che muove il mondo
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The collector Nicole Saikalis Bay, creator of the WeArtWalks project takes us from Lebanon where she was born to Paris and London. Then she strolled through the Engadine until arriving in Milan where today she takes care of her collection together with her husband.
Mappa d'artista
Mappa d'artista
L’emozione del rapporto fisico e visivo con l’opera d’arte
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Gallery owner Chiara Tiberio talks to us about Ferrara where she saw the first exhibition that really struck her, Rome and New York, cities that helped shape her, and Bologna where she now runs an important gallery.
Mappa d'artista
Mappa d'artista
Distruzione e ricostruzione di un’artista
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Loredana Longo, the artist famous for her “Explosions” series of works, recounts the journey from her beloved Sicily to Milan, where she now lives and works, via Tuscany, Picasso’s Spain and the Greece of the ancient kuoros.

Episodi

Quando parla di arte Alessandra Galletta, che normalmente ha una voce forte e imponente, sembra intenerirsi, come se stesse entrando in uno spazio mistico, come se stesse recitando una preghiera. Le succede quando parla della sua visita allo studio di Ettore Spalletti o di quando cammina lungo i tagli del Cretto di Burri a Gibellina. Se l’arte è la sua religione, allora questi luoghi sono per Alessandra le mete di un pellegrinaggio meraviglioso ancora tutto da esplorare.
Flavia Lo Chiatto nasce a Roma in una famiglia che da subito l’ha avvicinata all’arte per poi arrivare a Torino, dove ha iniziato a lavorare ad Artissima, una delle più importanti fiere di arte contemporanea al mondo. Oggi è a capo del Vip Department del Miart di Milano, a contatto con i grandi collezionisti e gli artisti internazionali. Ma con ancora un occhio speciale per quelle esperienze performative che avvicinano l’arte nei piccoli comuni italiani.
Sono stati gli artisti francesi a far nascere l’amore di Paola Nicolin per l’arte, che oggi fa la curatrice. Dalla Provenza della Fondazione Maeght, passando per New York e Venezia, da anni Paola è approdata a Milano dove è docente presso l’università Bocconi e dove ha collaborato con il Comune per molte manifestazioni . E sempre occupandosi di arte, anzi, “curandosi” dell’arte, oggi è anche a Piacenza dov’è Direttore artistico di XNL Arte.
Due donne, un unico mondo artistico: è quello di Goldschmied & Chiari, che da quando si sono incontrate a Roma, frequentando lo stesso gruppo cyber femminista, hanno percorso insieme la loro strada. Da Roma sono arrivate a Milano, nel loro nuovo studio, passando per le Biennali di Venezia e di Malta. Oggi hanno un grande desiderio: che la loro arte possa partire verso lo spazio, su una sonda, per far parte di un immenso archivio stellare.
Laura Lamonea è partita dagli studi classici di storia dell’arte a Napoli, il Museo di Capodimonte è per lei ancora un luogo speciale. Ma poi il suo lavoro da curatrice l’ha portata a voler conoscere luoghi per nulla speciali, a volte persino abbandonati. Come organizzatrice del Festival Video Sound Art a Milano, oggi Laura ha scelto di portare l’arte negli spazi che la comunità vive per davvero, come scuole, sotterranei, sedi scientifiche e sportive, rendendoli inaspettatamente meravigliosi, incredibilmente speciali.
Bianca Pucciarelli ha iniziato a esporre i suoi lavori negli anni ’70, quando le opere delle donne non venivano neanche considerate. Così si è inventata il nome Tomaso Binga, per poter avere una voce, e da allora ha contribuito a riscrivere l’ABC dell’arte italiana del ‘900, a partire dal suo alfabeto mimato con il corpo.  Bianca ha lavorato soprattutto con la scrittura, che nella sua arte diventa un vero e proprio essere vivente che mai muore, ma sempre si evolve.
Fin da bambina Maria Bassi ha respirato l’arte, a partire da quella prima mostra di Duccio di Boninsegna a Siena. Non è un caso che uno dei suoi luoghi preferiti sia al Centre Pompidou di Parigi, la sala dedicata all’opera “Respirare l’ombra” di Giuseppe Penone. Del suo lavoro alla Galleria Minini di Brescia, Maria ci racconta il valore dello scambio, perchè spesso quando si cerca di spiegare un’opera, dall’altra parte c’è sempre una domanda che rimette tutto in discussione.
Per Coquelicot Mafille la natura è contenuto e involucro dell’arte, un luogo dove gli umani non interferiscono, come nelle foreste primordiali. Eppure, come artista Coquelicot lavora nelle città, dipinge negli spazi pubblici, vuole incidere sul tessuto civile dei luoghi che abita. Forse perché è affascinata dai reperti, da tutto quello che l’uomo nelle passate civiltà ha prodotto con cura, grazia e delicatezza per migliorare la vita di tutti.
Come Docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, Raffaella Perna ha avuto un grande privilegio, quello di frequentare gli atelier e gli studi degli artisti dove l’arte la si vede in fieri. Soprattutto gli studi fotografici: grande studiosa della fotografia femminista, è in quei luoghi che per Raffaella Perna l’identità e il corpo femminile hanno conquistato un ruolo fondamentale nella ridefinizione dell’arte contemporanea.
Per Isabella Ducrot nulla di quanto le è accaduto era previsto. Non era previsto diventare artista, di diventare famosa a novant’anni, di venire esposta a New York e a Dubai, di scrivere dei libri. Fra la trama e l’ordito della sua vita, si è inserito il soffio dell’arte, che le ha permesso di trasformare i tessuti accumulati in anni di viaggi intorno al mondo, in scampoli di opere leggere, tattili, luminose.
L’arte di Alice Pasquini è un’arte effimera? Se il suo destino è quello di evolversi con la città, col passaggio delle persone e del tempo allora forse sì, dove effimero ha semplicemente il significato di transitorio. Ma i suoi luoghi di lavoro sono i muri, più solidi e vivi di qualsiasi tela. La sua street art contiene tutto il romanticismo di una città che da abbandonata viene riscoperta, riutilizzata, riamata. Un’arte che aggiunge storie alle storie esistenti.

Sofia Uslenghi ha percorso migliaia di chilometri: dalla Calabria dov’è nata, fino a Vienna dove le opere di Egon Schiele le hanno smosso il cuore, e poi a Milano dove si è fermata. Ma è dentro di sé che negli anni si è compiuto il suo viaggio più intenso, attraverso un’indagine che l’ha portata a scegliere la fotografia come lo strumento per trovare non solo il suo linguaggio artistico ma, con l’autoritratto, anche la pace col suo corpo.